Incredibili panorami a 360 gradi

Incredibili panorami a 360 gradi

Un caleidoscopio di suoni, colori e profumi

Gallese,  dall’alto del suo sperone roccioso,ti mostra tutta la bellezza che lo circonda. A Largo Ascaro (punto 1 in mappa), in piazza Sant’Agostino (punto 2 in mappa), sopra Via del Pellegrino (punto 3 in mappa), sulla Ripetta (punto 4 in mappa) o dalla vicina piazza Massa (punto 5 in mappa) o ancora lungo Via delle Mura Merlate (punto 6 in mappa) non si può fare a meno di notare le stupende viste panoramiche: paesaggi mutevoli al variare delle stagioni, di un bel verdeintenso e brillante, arancione, giallo, ocra…come una tavolozza, accompagnati dai suoni rilassanti del paesaggio e dagli intensi profumi di muschio o di erba appena falciata. Una full immersion nella natura a 360 gradi!

 

Gallese è un piccolo borgo che offre delle grandi emozioni. Ogni scorcio del paese ti catapulta in una visione stupenda per gli occhi, ogni via nasconde inaspettate e sonore sorpresee ogni piccolo angolo sprigiona profumi e odori di natura. Superato il caratteristico Arco di Porta puoi prendere sulla destra Via Mazzini e proseguire con calma assaporandone gli scorci e i dettagli: qui un balcone con fiori, là una colonna in travertino alla base di una torre, di fronte un archetto incornicia uno scorcio. Arrivando al secondo vicolo sulla destra puoi prendere la strada dritta che ti conduce fino a Largo Ascaro (punto 1 in mappa), uno slargo dalle forme particolari ritagliato come un merletto nello spazio lasciato libero dalle case e dalle cantine. Affacciandoti come ad un balcone la prima cosa che risalta agli occhi è la bellissima Basilica di San Famiano, vista dall’alto è maestosa e gli fanno da cornice i campi e i prati tutt’intorno e più in alto i pianori tufacei sopra i quali spicca il monte Soratte in lontananza e la sonnacchiosa valle del Tevere. Attraversato un particolarissimo archetto in tufo, testimonianza delle mutazioni urbanistiche del centro storico, si arriva in Piazza San Lorenzo dominata dalla scalinata della Chiesa. Prendendo il vicolo che si trova di fronte alla Chiesa si raggiunge agevolmente Piazza Sant’Agostino (punto 2 in mappa), dove un altro affaccio si nasconde alla vista dietro una porta in legno, presidio di un vecchio orto urbano. Qui si ammira il paesaggio fino al Tevere, la strada provinciale in basso, e sulla sinistra le zone più alte del territorio di Gallese, stradine che si arrampicano ripide tra una folta vegetazione boschiva alternata qua e là ai campi lasciati liberi per il pascolo. Attraversando tutta la piazza Sant’Agostino, custodita dalla Chiesa più antica di Gallese, si arriva su via Filippini. La prima via sulla destra, conduce all’affaccio su Via del Pellegrino (punto 3 in mappa), la strada che costeggiando la rupe conduce fino alla Basilica di San Famiano. Da qui la vista verso Gallese scalo e sulla strada provinciale mostra un paesaggio boschivo intatto, interrotto da campi coltivati, strade e orti. Passando oltre il Museo e Centro Culturale “Marco Scacchi” si prosegue per arrivare in piazza Duomo dove si continua oltre la Chiesa Cattedrale di Gallese, una meraviglia del ‘700, per prendere il primo vicolo sulla destra. Tra stradine ed incroci il percorso conduce in una nascosta e piccola piazzetta denominata La Ripetta (punto 4 in mappa). Affacciandoti dal parapetto in caldo tufo marrone potrai godere della sensazione di essere sospeso su una profonda e rigogliosa natura, assaporandone fino in fondo i suoi tesori. Tornando indietro lungo i vicoli arrivi a Piazza Antonio Massa (punto 5 in mappa), giurista gallesino del XVI secolo. Si fa appena in tempo a percorrere tutto il piccolo vicolo che conduce alla piazza che si viene catapultati in un’altra dimensione: dopo il dedalo di stradine la deliziosa piazza in tufo marrone e nero si mostra sicura di sé appena sotto le mura del Palazzo Ducale, e spalanca ai visitatori il suo tesoro: una eccezionale finestra sulla forra dei frati che prosegue il paesaggio lasciato interrotto a Piazza Sant’Agostino, continuandolo fino al Bosco della Sasseta di proprietà del Palazzo a chiusura della rupe tufacea. Un mondo immerso nel verde, dove possiamo sentire i suoni della natura, il cinguettio degli uccelli e più in basso lo scorrere impetuoso delle acque in una cornice incontaminata di vegetazione boschiva alla quale si affianca gradualmente quella delle conifere del Bosco della Sasseta sulla sinistra, mentre di fronte spicca l’acrocoro del Pappagallo, rupe tufacea impervia sulla cui sommità è stata costruita una piccionaia, uno scorcio di Gallese impresso su tela dal pittore Riccardo Francalancia, paesaggista umbro dei primi del ‘900. Lasciata con qualche remora piazza Antonio Massa, si prosegue per arrivare in Piazza del Castello, o piazza della Rocca. Le alte e pregiate Paulonie, i cosiddetti alberi della Regina, ci accompagnano lungo il percorso lasciandoci intravedere tra le fronde l’Angelo del Monumento ai caduti e le architetture del Palazzo Ducale. Proseguendo si arriva su Via delle Mura Merlate (punto 6 in mappa), un lunghissimo viale delimitato dal parapetto delle mura del borgo chiuse dall’Arco di Porta, da questa via ogni anno il giorno dei festeggiamenti del Santo protettore una lunga pioggia di Bengala bagna la strada in basso con luccicanti scintille. Il viale ci offre un ampio panorama che spazia su tutto il territorio delle forre fino alla visione del monte Soratte che sovrasta sugli assolati pianori coltivati. A destra i campi coltivati e in lontananza la nuova zona residenziale di Gallese, in basso le costruzioni lungo la strada Provinciale e più indietro quelle lungo il fosso, mulini e dighe testimoni silenziosi di un passato pre-industriale, e poi i campetti da calcio e la palestra, strutture che dimostrano la grande attenzione alle pratiche sportive. A sinistra altri campi si stendono sui pianori delimitati da alberi che ne segnano i confini. Di nuovo il paesaggio continua quello lasciato in Piazza Massa e si congiunge a quello visto in Largo Ascaro all’inizio della passeggiata, lasciandoci la strana sensazione di aver potuto godere della natura incorrotta a 360 gradi e di esserne stati immersi totalmente: un giro completo di natura, suoni, odori ed emozioni.

 

Informazioni turistiche 

Puoi raggiungere tutti i punti panoramici con una comoda passeggiata su un percorso circolare. Appena varcato l’Arco di Porta prosegui su Via Mazzini e prendi il terzo vicolo sulla destra, Vico n. 3, alla fine del quale trovi Largo Ascaro. Prosegui poi passando sotto un pittoresco arco in tufo per raggiungere Largo San Lorenzo. Prendendo Via 24 maggio e poi Vico n. 11, arrivi velocemente in piazza Sant’Agostino. Attraversando tutta la piazza e arrivando davanti alla Chiesa prendi la strada in salita, via Beata de Mattias, e raggiungi Via L. Filippini. Da qui prendi la prima strada a destra, via S. Chiara, per raggiungere l’affaccio su Via del Pellegrino. Proseguendo ancora su via L. Filippini arrivi in piazza S. Maria e oltrepassata la piazza prendi via C. Battisti per arrivare in piazza Duomo. Appena passata la Cattedrale prendi il primo vicolo sulla destra, via G. Saccardini, e prosegui in via degli Orsini e, a destra, in via dei Ricci Parracciani. Alla fine di via dei Ricci Parracciani troverai l’affaccio della Ripetta. Tornando indietro a sinistra prendi il vico Rupe del Pappagallo, una piccola stradina che si apre sotto un arco in tufo, alla fine del vico hai raggiunto Piazza Massa. Attraversata tutta la piazza prendi la via in salita, via degli Altemps per raggiungere facilmente piazza Del Castello. Da qui proseguendo oltre la piazza arrivi su via delle Mura Merlate

Testo di Giulia Accettone