Chiesa di San Famiano a Lungo

Chiesa di San Famiano a Lungo

Il primo miracolo di San Famiano a Gallese

La Chiesa di San Famiano a Lungo fu eretta fuori dalle mura di Gallese a pochi chilometri dal paese, dove è avvenuto il miracolo dell'acqua del 17 luglio 1150. Il santo, infatti, giunto nel territorio gallesino, stremato dalla sete, percosse un tufo e ne sgorgò acqua limpidissima. La fonte, ancora attiva, è stata inglobata in un’edicola su cui sorge la chiesetta, che è situata in uno scenario molto bello e caratteristico in aperta campagna.

 

San Famiano nella sua vita pellegrinò tanto: Italia, Francia, Spagna, Germania. Nel 1150 giunse nuovamente in Italia di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, ma proprio a Roma, gli apostoli Pietro e Paolo in sogno gli indicarono in Gallese la meta del suo ultimo pellegrinaggio. Il 17 luglio San Famiano, giunto nel territorio gallesino, stremato dalla sete, percosse una parete tufacea e ne sgorgò, miracolosamente, una fonte di acqua. Questa Chiesa dedicata a lui, è situata a qualche chilometro dal paese, e fu eretta probabilmente poco dopo la sua morte, sul luogo del suo primo miracolo operato a Gallese.

Sul posto la pietà dei gallesini fece erigere una piccola Cappella annettendovi la fonte miracolosa dove ancora oggi, dalle prime luci del mattino del 17 di luglio, dopo un pellegrinaggio che parte dalle mura del paese, giungono i fedeli per ricordare l'avvenimento con una sentita celebrazione Eucaristica. Rimaneggiata nel Cinquecento, come testimonia il frammento dell'affresco del miracolo datato 1575, così viene descritta da Splendiano A. Pennazzi che nel 1723 pubblicò la Vita del glorioso s. Famiano, sacerdote, confessore e monaco cisterciense: “...Entro al lato destro di essa nell'ingresso verso ponente si vede il Fonte, le di cui acque sempre si conservano senza crescere o diminuirsi quando si prende. Per maggiore commodità del popolo scavarono un piccolo pozzo continugo alla muraglia esteriore di quella Chiesuola per condurvi la suddetta acqua, ma poco vi durò, perchè l'acqua da se ritornò dalla sua pristina scaturiggine, non mutando il suo luogo antico miracoloso...” In quel periodo la Chiesa presentava una cancellata sul davanti. All’interno si conserva un quadro di Publio Muratore, pittore gallesino, che rappresenta il miracolo del Santo. Nel 1981 è stata ristrutturata senza alterarne lo stile. 

 

Informazioni turistiche

La Chiesa è sempre aperta perché così vogliono i fedeli che accorrono numerosi. Si può sostare fuori dalla Chiesa perché sono state predisposte panchine in legno. La Chiesetta è situata nel percorso del Cammino della Luce

 

Testo di Daniela Di Giovenale