Arco di Porta e Le Mura
Simbolo e destino della Città
Il complesso architettonico delle Mura e dell’Arco di Porta, che completa le opere di fortificazione del Borgo, raccordandosi con l’antico castello medievale, poi trasformato in uno splendido Palazzo rinascimentale, dà immediatamente l’idea di quale sia stata la funzione di Gallese sin dall’antichità: una città-fortezza posta a controllo del territorio circostante e, successivamente, delle vie di comunicazione con Roma.
Sin dai più antichi insediamenti sullo sperone tufaceo, in età falisca, Gallese è stato un luogo fortificato, Castrum, Castellum, Roccha: prima le condizioni naturali, la collina era già protetta su tre lati da pareti scoscese, poi l’opera dell’uomo,con il taglio della lingua di tufo che la collegava alla via di accesso nella zona nord-ovest, reserocompletamente inaccessibile la collina, completandone la difesa con una prima roccaforte sulla quale, nei secoli successivi saranno ricostruiti i vari castelli militari sino all’attuale Palazzo rinascimentale. Le attuali mura risalgono ad importanti lavori di riassetto urbanistico realizzati tra il XV ed il XVI secolo mentre l’Arco di Porta fu realizzato alla fine del ‘500 sistemando uno degli antichi accessi alla Città, la Porta di Mezzo. Già all’inizio del ‘500 fu definitivamente realizzata la cinta muraria a protezione del camminamento che collegava la rocca alla porta posta sul versante sud, Porta di Mezzo, lavori che seguivano altri che avevano sistemato la fortificazione in altre zone del pianoro. I lavori di riassetto urbanistico continuarono per tutto il XVI secolo prima i Della Rovere e poi gli Altemps, trasformarono la rocca fortificata in palazzo signorile, fu quindi necessario dotare la Città di un accesso importante in sostituzione di quello attraverso la fortezza. L’entrata c’era già in precedenza ma, non esistendo il terrapieno che oggi collega i due livelli, era posta al livello inferiore rispetto a quello attuale. Inoltre, l’accesso era facilitato dalla presenza di una rampa di scale, come è evidenziato in una stampa allegata agli Statuti di Gallese del 1576. L’Arco è composto da due aperture: quella principale è decorata da una notevole bugnatura in travertino, con i conci regolari sino all’inizio dell’arco vero e proprio, per divenire poi trapezoidali, nella prima parte della curvatura e poi lanceolati nella parte finale. La chiave di volta, il centro dell’Arco, è a tronco di piramide, rovesciato: su di essa fu posto lo stemma cittadino, più in alto lo stemma degli Altemps, il caprone rampante. L’Arco è inserito in una parete rettangolare divisa da un marcapiano: sino agli ultimi restauri (1998-2000), la parte inferiore presentava le cortine di tufo a vista mentre la parte superiore era intonacata. I lavori di costruzione dell’Arco furono comunque solo una parte delle innovazioni urbanistiche realizzate dalla famiglia Altemps, che ristrutturò anche l’antica cinta muraria, quella che oggi è via delle Mura merlate. L’imponente cortina muraria che oggi, nella sua parte più alta, è luogo di passeggio e di svago dei Gallesini, un tempo era l’antico camminamento di ronda lungo il quale marciava la guardia armata della Città. Quando essa perse la sua importanza militare, anche le mura, che sino ad allora avevano difeso la parte più vulnerabile della collina, furono trasformate in semplice via di transito, infine per collegare la parte finale delle mura con l’antico fossato difensivo posto sotto la rupe, quelle che ancora oggi vengono chiamate “Le Carbonare” fu realizzato l’Arco e la torre cilindrica ad esso legata.
Informazioni turistiche
La visita al Centro storico di Gallese non può che iniziare dal complesso architettonico delle Mura e dell’Arco di Porta che è vicinissimo, al parcheggio di servizio posto a poche decine di metri. Proprio a ridosso dell’Arco di Porta è presente cartello turistico con notizie sul monumento. A richiesta, contattando l’Associazione ProLoco è possibile salire sul Torrione dell’Arco di Porta
Testo di Giorgio Ridolfi